PINQUA – M5C2I2.3.1 – Social housing – Piano innovativo per la qualità abitativa (PinQuA) – Riqualificazione e incremento
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M 5 C2 I 2.3.1 - Social housing - Piano innovativo per la qualità abitativa (PinQuA) - Riqualificazione e incremento – CUP E93D21000640001
21-08-2025
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Gli interventi saranno ubicati nel Comune di Sassoferrato, nel centro storico ed in alcuna area a media densità abitativa. Nello specifico.
- Il primo edificio, Ex pretura del Comune di Sassoferrato, si trova all’incrocio tra Via Leopardi e Via Garibaldi, con ingresso carrabile e pedonale su quest’ultima;
- Il secondo edificio, di proprietà comunale ed oggi in disuso, si trova nel centro storico di Sassoferrato, in Via Bizzarri n°16;
- Alcune aree pubbliche all’interno del Comune, che comprenderanno le aree esterne dell’archivio Biblioteca, l’area parcheggio Castellucci, Piazza Bartolo e Palazzo Merolli, detto “degli Scalzi”, che si trova su Via Antonio Gramsci.2 DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGETTO ARCHITETTONICO EX PRETURA
L’intervento propone la rifunzionalizzazione dell’edificio Ex Pretura, ad oggi utilizzato per mostre ed esposizioni.
I vari piani saranno suddivisi come segue:
- Il piano terra ospiterà una grande sala Archivio, una sala per la visione del materiale, un locale per il personale e nuovi sanitari a norma per i disabili;
- Il piano rialzato ospiterà delle aree lettura, per visionare il materiale presente in archivio, un’area per le conferenze con anticamera, un ingresso reception e nuovi sanitari a norma per disabili;
- Il piano primo ospiterà delle aree Coworking, un’area Bar, nuovi sanitari a norma disabili ed una sala conferenze.Il piano terra dell’edificio ospita, ad oggi, i locali di una associazione i quali non riguarderanno le operazioni di progetto. I locali del piano terra ospitano, ad oggi, ufficio, sale mediche per le visite ed un singolo bagno disabili. Ad esso si accedere mediante un ingresso posto di fronte al cancello carrabile, nascosto da un muro di contenimento del terreno, da un ingresso posto sul fronte Est del fabbricato e dal vano scala, che conduce anche ai piani superiori.I locali piano primo e secondo contengono delle ampie stanze utilizzate come spazi espositivi. I serramenti del piano primo e secondo, a tal proposito, sono stati tutti oscurati da tompagni in cartongesso. Ad essi è possibile accedere mediante il vano scala principale posto sul fronte Est ed all’ascensore posto sul fronte Ovest. Il piano rialzato, in particolare, è collegato al cortile esterno mediante la lunga scalinata centrale in calcestruzzo armato, ed è a sua volta collegato in maniera esclusiva al primo piano mediante la scala monodirezionale centrale.
Nello stato di progetto, l’ingresso darà ad connettivo centrale dal quale potranno essere raggiunti i nuovi ambienti del piano terra, primo fra tutti una grande sala posta sulla parte superiore, che ospiterà l’archivio. Sulla parte inferiore, le nuove tramezzature riorganizzeranno gli spazi creando una nuova area servizi igienici, implementando il vecchio bagno disabili con altri due locali WC. Accanto ad essi troveranno posto una Sala per il personale dell’Archivio ed una Sala lettura, in cui il materiale archiviato potrà essere visionato.
Il piano rialzato sarà riorganizzato in modo da avere numerose sale lettura, per la visione del materiale archiviato al piano inferiore, ed una nuova area per i servizi igienico sanitari, posta nella medesima posizione di quella al piano inferiore. La parte superiore sarà utilizzata come spazio conferenze, costituito da un’area Anticamera, utile a ricevere gli utenti, e due sale per le conferenze vere e proprie, di cui una attrezzata per la valutazione dei contenuti multimediali:
Il piano primo sarà rioganizzato in aree cooworking, cui sarà aggiunto uno spazio Bar ed un’altra area per i servizi sanitari, a norma per i disabili.
Il prospetto principale sarà trattato con cappotto termico in EPS ed intonacato.
Verranno interamente sostituiti l’impianto idrico, meccanico ed elettrico:
- Per il riscaldamento ed il raffrescamento degli ambienti si è optato per un sistema idronico costituito da Generatore a pompa di calore e terminali di emissione costituiti da ventilconvettori a cassetta e a parete;
- L’impianto idrico sanitario verrà integrato da uno scalda acqua in pompa di calore da 80l per piano;
- Le acque nere e grigie verranno convogliate alla rete fognaria mediante i collettori di scarico esistenti.L’edificio verrà inoltre dotato di un impianto di ventilazione meccanica, mediante condotte di ventilazione forzata si potrà rimuovere l’aria viziata o inquinata ed immettere aria nuova.
Verrà ammodernato inoltre l’insieme degli impianti elettrici.3 DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGETTO ARCHITETTONICO EDIFICIO 02
L’edificio 02 di proprietà comunale posto in Via Bizzarri n°16 è un fabbricato formato da tre piani fuori terra:
- Un piano terra, accessibile dalla strada mediante un piccolo vano scala;
- Un primo piano, accessibile a sua volta dalla strada, fortemente rialzata;
- Un piano seminterrato, accessibile da un cancelletto posto a pochi metri dall’ingresso all’abitazione, su Via Bizzarri. L’intervento progettuale ha come principale obiettivo il risanamento conservativo dell’edificio residenziale di proprietà comunale posto in Via Bizzarri n.16. L’edificio dovrà essere riportato alla piena funzionalità, oltre che fornito di tutti gli impianti necessari a consentire la destinazione d’uso residenziale.
Inizialmente, sarà necessaria la demolizione e ricostruzione dei solai di interpiano e copertura, sostituiti da più moderni solai in legno, che uniranno una rinnovata sicurezza strutturale al rispetto dei canoni dell’edificio, posto comunque in zona Centro Storico. In tal modo, sarà possibile la sostituzione dei massetti e dei pavimenti.
Sarà necessario ricostruire anche il solaio la piano terra posto al di sopra del seminterrato di pertinenza, ad oggi quasi completamente crollato.
Successivamente, dovrà essere prevista una leggera rimodulazione degli spazi, al fine di ottenere:
Un monolocale al piano terra:
- Cucina / Sala da pranzo;
- Camera da letto;
- WC.Un monolocale al primo piano:
- Zona cucina con camera;
- WC.Anche nello stato di progetto, non sarà creato alcun tipo di collegamento interno.
Tutti rivestimenti interni, irrimediabilmente degradati anche quando presenti, andranno rimossi e sostituiti con nuovo intonaco, opportuna rasatura, per poi essere ritinteggiati, non prima di un opportuno trattamento delle pareti.
Ogni porta o infisso ancora presente all’interno dell’edificio dovrà essere rimossa e portata a discarica, per poi essere sostituita con un elemento maggiormente funzionale. Ancora una volta, nel rispetto delle caratteristiche dell’edificio originale, utilizzeremo il legno. La porta che fa da ingresso sarà interamente sostituita con nuovi infisso in legno.
La copertura dell’edificio sarà demolita e ricostruita, con le stesse caratteristiche geometriche, la stessa altezza di gronda e con un manto di copertura caratterizzato dagli stessi materiali. Cambierà la stratigrafia della copertura, in maniera da evitare problemi di umidità e consentire l’efficientamento energetico dell’appartamento.
Sul fronte esterno, il prospetto principale dovrà essere completamente reintonacato e ritinteggiato, in maniera da nascondere la differenza tra i blocchi in calcestruzzo utilizzati, in passato, per un intervento strutturale al primo piano, ed i conci lapidei dei setti in muratura originari.
In breve, gli interventi serviranno a ripristinare la completa funzionalità dell’edificio, mantenendo inalterate le sue caratteristiche strutturali ed architettoniche principali.
Per quanto riguarda la parte strutturale, si vuole evidenziare l’opera sistematica di sostituzione di elementi strutturali e rinforzo di questi, atta a restituire un edificio sicuro e stabile.
Si prevede la demolizione dei solai esistenti e ricostruzione in legno massello, con orditura posizionata nel medesimo modo di quelle precedente. Ai livelli intermedi verrà disposto un cordolo in acciaio che collegherà le travi principali, distribuendo il carico sulla muratura esistente. In copertura il cordolo sarà invece in blocchi di calcestruzzo e fasce di acciaio posti tra i filari. Le lesioni nella muratura saranno risarcite con intonaco strutturale armato. Oltre alle fasi descritte precedentemente i giunti deteriorati verranno ri-stilati ed inoltre gli architravi verranno realizzato con profili accoppiati IPE120.
Per quanto riguarda gli impianti, La produzione di acqua calda nel periodo invernale e di acqua refrigerata nel periodo estivo sarà garantita da un sistema splittato con unità esterne ed interne collegate ad un puffer di accumulo. L’utilizzo di un sistema splittato prevede l’utilizzo di due distribuzioni distinte, una all’interno ed una all’esterno dell’edificio:
- I generatori collegati in cascata per la copertura del fabbisogno di energia dell’edificio saranno 2 (UNO PER PIANO);
- Verrà inoltre installata una pompa di calore raffreddata ad aria progettata per il riscaldamento e/o il raffreddamento.
In tutti gli ambienti verranno installati dei ventilconvettori a pavimento, completi di filtro aria, batteria per acqua calda o refrigerata, sistema idronico a 2 tubi, serranda motorizzata con trasformatore per comando centralizzato, oltre che un modulo di sanificazione per installazione a bordo.
Il progetto prevede la realizzazione della nuova rete di distribuzione dell’Acqua Calda Sanitaria e dell’Acqua Fredda Sanitaria.
Sia per quanto riguarda le acque nere che grigie i collettori di scarico convoglieranno le acque nella rete fognaria mista esistente interna all’edificio, non sono quindi previste opere di scavo per l’allaccio ai pozzetti esterni.
Verrà installata una rete di ventilazione meccanica forzata. La portata di ventilazione richiesta sarà garantita grazie all’installazione in ogni singolo ambiente di sistemi puntali di ventilazione meccanica a flussi alternati con recuperatore di calore.
I dispostivi verranno installati a muro. Il tubo all’interno del quale è posizionato lo scambiatore ceramico è fornito per pareti da uno spessore massimo di 500mm; il tubo può essere accorciato ad un minimo di 250mm.
4 TRATTAMENTO DELLE AREE ESTERNE
Il progetto dovrà prevedere anche l’adeguato trattamento delle aree esterne di progetto, ovvero:
- L’area esterna dell’edificio Ex Pretura;
- L’area del Parcheggio Castellucci;
- L’area di Piazza Bartolo;
- L’area di Palazzo Scalzi.
Il progetto dell’area esterna dell’edificio Ex Pretura dovrà porsi in diretta continuità con l’intervento sull’edificio, puntando ad ottenere un’area pubblica accessibile, accogliente e rinnovata rispetto all’originale, affetta da evidente vetustà.
Vista la vastità di quest’ultima, si è optato per l’ideazione di un’area giochi attrezzatura sulla sinistra e una grande area verde sulla destra, che inglobi le alberature originali. L’area asfaltata sarà dotata di nuove strisce di parcheggio che ricalcheranno quelle precedenti. Inoltre, saranno forniti altri elementi utili all’illuminazione dell’area in generale
L’area di zona Castellucci, a fronte dei lavori subiti in precedenza, vedrà solo rinnovate le aree Pic Nic che si trovano nelle vicinanze del parcheggio, con l’aggiunta di panchina per l’attesa del bus in corrispondenza di queste ultime, ad oggi spoglie di sedute che potrebbero essere utili per i soggetti anziani.
L’area di Piazza Bartolo diventa, in alcuni giorni della settimana, un’area mercato, per cui sarà certamente utile una sua possibilità di chiusura mediate dei dissuasori automatici a scomparsa.
Oltre a ciò, saranno sostituite le fioriere in corrispondenza dello chalet, e la piazza sarà completamente pulita, rispettando in questo modo i materiali originali senza effettuare una sostituzione.
Il cortile di Palazzo Scalzi, infine, vedrà l’illuminazione del cortile completamente rinnovata con faretti, nuove sedute.
L’area complessiva trattata è pari a 1560 mq
Importo finanziato
